Percorso n°13

Info Utili:

Segnaletica: Sentieri n°28, n°00
Durata totale: 4 ore
Periodo consigliato: Maggio-Giugno

 

 


Foto di gruppo sul percorso


In salita sul "pratone" della Castellina


Panorama: Casaglia


La Giogana


Al Pascolo


Gruppo in posa sui ruderi della "Torretta"

 

Itinerario:

Come sempre si parte da Borgo S. Lorenzo, ci dirigiamo verso Vicchio per  la statale 551 appena oltrepassato il passaggio a livello prendiamo subito la strada a sx in salita e poi manteniamo la dx per proseguire attraverso Pilarciano, proseguiamo per la lunga dirittura asfaltata fino ad un bivio, teniamo la dx fino ad arrivare in località Padule, teniamo la sx e transitiamo dalle Caselle facciamo ancora circa 800 m di asfalto fino ad arrivare ad un quadrivio in leggera discesa (Le Buche) prendiamo la strada con fondo sterrato in salita a dx per transitare da Molezzano sentiero n°28, il fondo è buono e la salita costante, la strada ampia e non troppo impegnativa fino a Case Luciano (521m), da qui la salita si fa più impegnativa ma il fondo è tutto pedalabile, risaliamo le pendici del Monte Verruca e tra boschi di castagno e carpine si arriva  alla casa di Poggialto, costruzione rurale in posizione panoramica ormai disabitata. Da qui la pendenza si fa un po' meno aspra salvo qualche “impuntamento” breve ed improvviso, il fondo, se il percorso viene effettuato in un periodo asciutto, è abbastanza buono, il panorama che si apre dalla vegetazione è stupendo.

Scheda

Km parziali

Km Totali

Slm

dsl  %

Media

Tempi Parziali

Tempo  Totale

Borgo S.Lorenzo

0

 

193

 

25.00

0.00.00

0

Pilarciano

7

7

195

0.03

25.00

0.16.48

0.16.48

Padule

2.75

9.75

247

1.89

23.00

0.07.10

0.23.58

Molezzano

2.2

11.95

300

2.41

20.00

0.06.36

0.30.34

Poggialto

7.25

19.2

878

7.97

9.00

0.48.20

1.18.54

Le Scalette

2.1

21.3

1056

8.48

8.00

0.15.45

1.34.39

Poggio Castellina

1.1

22.4

1102

4.18

10.00

0.06.36

1.41.15

Poggio degli Allocchi

2.5

24.9

1073

-1.16

10.00

0.15.00

1.56.15

Giogana

0.35

25.25

1011

-17.71

11.00

0.01.55

1.58.10

Colla di Casaglia

3.4

28.65

913

-2.88

12.00

0.17.00

2.15.10

Ronta

9.5

38.15

364

-5.78

35.00

0.16.17

2.31.27

Borgo S.Lorenzo

7.5

45.65

193

-2.28

30.00

0.15.00

2.46.27

Si prosegue fino alle Scalette, dove è necessario scendere di bici e spingere per circa 200m per un tratto irto e scalettato composto da un’interessante struttura geologica a strapiombo con strati alternati da arenaria e marne tipici di questa parte dell’Appennino, il tratto successivo, se il fondo è asciutto e il “fiato” ancora sufficiente si può benissimo pedalare, si percorre una leggera discesa prima di affrontare la salita del grande pratone di Poggio Castellina, da qui se la giornata lo permette si può ammirare uno splendido panorama che si affaccia sul Mugello, questo è il punto più alto del percorso a quota 1102 slm. Al segnavia in cima al primo pratone prendiamo il sentiero 00 (a Sx) in direzione Poggio degli Allocchi – Giogana – Colla di Casaglia.
Il sentiero da Poggio Castellina prosegue fino al Poggio degli Allocchi con tratti stretti e abbastanza tecnici, con un continuo sali-scendi dove spesso è necessario mettere il piede a terra. Arrivati al Poggio degli Allocchi si esce dal bosco e si apre davanti a noi un grande pascolo vallonato, la Giogana, qui incontriamo sulla sx un rudere di una torretta edificata molto probabilmente durante la guerra e che doveva servire da punto d'osservazione, da qui si può ammirare verso nord il paese di Casaglia e il Monte la Faggeta dietro al paese, a sud invece abbiamo in primo piano i casolari di Brancobalardi e le Casette sormontati da Poggio Castellina e dal Poggio Montolano. Il sentiero 00 prosegue in cresta attraverso i prati con ripide discese e salite improvvise fino a rientrare tra gli alberi del bosco, proseguiamo dritti alle varie deviazioni, ad un certo punto il sentiero diventa carrareccia, e finalmente dopo gli ultimi strappi in salita siamo sul Passo della Colla di Casaglia.
Da qui il rientro a Borgo San Lorenzo è tutto su asfalto, ci tuffiamo in discesa attraversando il paese di Razzuolo prima e Ronta poi. Concludendo, si può dire che in questo itinerario la fatica non manca, ma ne vale la pena, la varietà del percorso e la bellezza dei luoghi ripagano appieno gli sforzi fatti.

 

L'ambiente:

Durante il percorso si incontrano inizialmente castagneti, che salendo in quota,  gradualmente lasciano il posto a boschi di faggio. Questi, a causa della scarsa luminosità, presentano un sottobosco povero con poche specie erbacee quali l’anemone dei boschi, le dentarie, la scilla e l’orchidea nido d’uccello. Nelle radure e lungo i margini della faggeta si possono osservare la felce aquilina, la ginestra dei carbonai, il ginepro e la rosa canina.
In questi luoghi non è raro incontrare cinghiali e caprioli e se la fortuna ci assiste si può osservare anche il volo di alcune specie di uccelli rapaci come la poiana e il gheppio. Negli ultimi anni in queste zone dell'Appennino sono stati avvistati anche alcuni lupi.
Nelle zone prative del Poggio Castellina e della Giogana durante il periodo estivo si possono ammirare  gigli, orchidee, asfodeli, cardi e carline,  e altre piante tipiche.


S.A.

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