Foto
di gruppo sul percorso
In salita
sul "pratone" della
Castellina
Panorama: Casaglia
La Giogana
Al Pascolo
Gruppo in posa sui ruderi della
"Torretta"
|
|
Itinerario:
Come sempre si parte
da Borgo S. Lorenzo, ci dirigiamo verso Vicchio per
la statale 551 appena oltrepassato il passaggio a livello
prendiamo subito la strada a sx in salita e poi manteniamo la dx per
proseguire attraverso Pilarciano,
proseguiamo per la lunga dirittura asfaltata fino ad un bivio, teniamo
la dx fino ad arrivare in località Padule,
teniamo la sx e transitiamo dalle Caselle facciamo ancora circa 800 m di
asfalto fino ad arrivare ad un quadrivio in leggera discesa (Le Buche)
prendiamo la strada con fondo sterrato in salita a dx per transitare da Molezzano
sentiero n°28, il fondo è buono
e la salita costante, la strada ampia e non troppo impegnativa fino a
Case Luciano (521m), da qui la salita si fa più impegnativa ma il fondo
è tutto pedalabile, risaliamo le pendici del Monte Verruca e tra boschi
di castagno e carpine si arriva alla
casa di Poggialto, costruzione
rurale in posizione panoramica ormai disabitata. Da qui la pendenza si
fa un po' meno aspra salvo qualche “impuntamento” breve ed
improvviso, il fondo, se il percorso viene effettuato in un periodo
asciutto, è abbastanza buono, il panorama che si apre dalla vegetazione
è stupendo.
Scheda
|
Km
parziali
|
Km
Totali
|
Slm
|
dsl %
|
Media
|
Tempi
Parziali
|
Tempo Totale
|
Borgo S.Lorenzo
|
0
|
|
193
|
|
25.00
|
0.00.00
|
0
|
Pilarciano
|
7
|
7
|
195
|
0.03
|
25.00
|
0.16.48
|
0.16.48
|
Padule
|
2.75
|
9.75
|
247
|
1.89
|
23.00
|
0.07.10
|
0.23.58
|
Molezzano
|
2.2
|
11.95
|
300
|
2.41
|
20.00
|
0.06.36
|
0.30.34
|
Poggialto
|
7.25
|
19.2
|
878
|
7.97
|
9.00
|
0.48.20
|
1.18.54
|
Le
Scalette
|
2.1
|
21.3
|
1056
|
8.48
|
8.00
|
0.15.45
|
1.34.39
|
Poggio Castellina
|
1.1
|
22.4
|
1102
|
4.18
|
10.00
|
0.06.36
|
1.41.15
|
Poggio
degli Allocchi
|
2.5
|
24.9
|
1073
|
-1.16
|
10.00
|
0.15.00
|
1.56.15
|
Giogana
|
0.35
|
25.25
|
1011
|
-17.71
|
11.00
|
0.01.55
|
1.58.10
|
Colla
di Casaglia
|
3.4
|
28.65
|
913
|
-2.88
|
12.00
|
0.17.00
|
2.15.10
|
Ronta
|
9.5
|
38.15
|
364
|
-5.78
|
35.00
|
0.16.17
|
2.31.27
|
Borgo S.Lorenzo
|
7.5
|
45.65
|
193
|
-2.28
|
30.00
|
0.15.00
|
2.46.27
|
Si prosegue fino alle
Scalette, dove è necessario
scendere di bici e spingere per circa 200m per un tratto irto e
scalettato composto da un’interessante struttura geologica a
strapiombo con strati alternati da arenaria e marne tipici di questa
parte dell’Appennino, il tratto successivo, se il fondo è asciutto e
il “fiato” ancora sufficiente si può benissimo pedalare, si
percorre una leggera discesa prima di affrontare la salita del grande
pratone di Poggio Castellina,
da qui se la giornata lo permette si può ammirare uno splendido
panorama che si affaccia sul Mugello, questo è il punto più alto del
percorso a quota 1102 slm. Al segnavia in cima al primo pratone
prendiamo il sentiero 00 (a Sx) in direzione Poggio degli Allocchi – Giogana –
Colla di Casaglia.
Il sentiero da Poggio Castellina prosegue fino al Poggio
degli Allocchi con tratti stretti e abbastanza tecnici, con
un continuo sali-scendi dove spesso è necessario mettere il piede a
terra. Arrivati al Poggio degli Allocchi si esce dal bosco e si apre
davanti a noi un grande pascolo vallonato, la Giogana,
qui incontriamo sulla sx un rudere di una torretta edificata molto
probabilmente durante la guerra e che doveva servire da punto d'osservazione,
da qui si può ammirare verso nord il
paese di Casaglia e il Monte la Faggeta dietro al paese, a sud invece
abbiamo in primo piano i casolari di Brancobalardi e le Casette
sormontati da Poggio Castellina e dal Poggio Montolano. Il sentiero 00
prosegue in cresta attraverso i prati con ripide discese e
salite improvvise fino a rientrare tra gli alberi del bosco, proseguiamo
dritti alle varie deviazioni, ad un certo punto il sentiero diventa
carrareccia, e finalmente dopo gli ultimi strappi in salita siamo sul Passo
della Colla di Casaglia.
Da qui il rientro a Borgo San Lorenzo
è tutto su asfalto, ci tuffiamo in discesa attraversando il paese di
Razzuolo prima e Ronta poi.
Concludendo, si può dire che in questo itinerario la fatica non manca,
ma ne vale la pena, la varietà del percorso e la bellezza dei luoghi
ripagano appieno gli sforzi fatti.
L'ambiente:
Durante il percorso
si incontrano inizialmente castagneti, che salendo in quota,
gradualmente lasciano il posto a boschi di faggio. Questi, a
causa della scarsa luminosità, presentano un sottobosco povero con
poche specie erbacee quali l’anemone dei boschi, le dentarie, la
scilla e l’orchidea nido d’uccello. Nelle radure e lungo i margini
della faggeta si possono osservare la felce aquilina, la ginestra dei
carbonai, il ginepro e la rosa canina.
In questi luoghi non è raro incontrare cinghiali e caprioli e se la
fortuna ci assiste si può
osservare anche il volo di alcune specie di uccelli rapaci come la poiana e il
gheppio. Negli ultimi anni in queste zone dell'Appennino sono stati
avvistati anche alcuni lupi.
Nelle zone prative del Poggio Castellina e della Giogana durante il
periodo estivo si possono ammirare gigli, orchidee, asfodeli,
cardi e carline, e altre piante tipiche.
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