Info
Utili:
Durata totale uscita:
3.5 ore
Segnaletica: Sentieri CAI 24
Fontane:
Villore, Corella, Dicomano.
Dislivello totale in salita: N.R.
Periodo consigliato: Tutto
l'anno. |
Colle di Ampinana
Panorama 1
Panorama 2
Passaggio nel bosco
|
|
Si
parte come al solito da Borgo S.L. in direzione Vicchio,
raggiunto ed oltrepassato il paese si svolta a Sx in direzione Rostolena,
la strada è collinare con fondo asfaltato fino a Rostolena,
da qui si prosegue su strada bianca fino a Maioli
g24g
con
rampe brevi e secche. In prossimità di Maioli troviamo un bivio e noi
ci manteniamo sulla Dx, si transita accanto alla Fattoria, sulla Dx
delle sue strutture, e da qui si prosegue in discesa su “tratturo”
fino al Rio di Celle Vecchia per poi risalire fino al colle di Querceto,
il fondo del tratturo è abbastanza buono ma diventa impegnativo in
special modo con condizioni di bagnato.
Scheda
|
Km
parziali
|
Km
Totali
|
Slm
|
dsl %
|
Media
|
Tempi
Parziali
|
Tempo Totale
|
Borgo
S.Lorenzo
|
0
|
|
193
|
|
0.00
|
0.00.00
|
0
|
Vicchio
|
7
|
7
|
189
|
-0.06
|
24.00
|
0.17.30
|
0.17.30
|
Rostolena
|
4
|
11
|
328
|
3.48
|
11.00
|
0.21.49
|
0.39.19
|
Maioli
|
3.5
|
14.5
|
507
|
5.11
|
10.00
|
0.21.00
|
1.00.19
|
Querceto
|
1.5
|
16
|
537
|
2.00
|
9.00
|
0.10.00
|
1.10.19
|
Villore
|
3.5
|
19.5
|
366
|
-4.89
|
15.00
|
0.14.00
|
1.24.19
|
Attulaio
|
2.5
|
22
|
521
|
6.20
|
8.00
|
0.18.45
|
1.43.04
|
Paterno
|
0.5
|
22.5
|
558
|
7.40
|
11.00
|
0.02.44
|
1.45.48
|
Ampinana
|
2.5
|
25
|
553
|
-0.20
|
11.00
|
0.13.38
|
1.59.26
|
Corella
|
4.5
|
29.5
|
421
|
-2.93
|
18.00
|
0.15.00
|
2.14.26
|
Bivio
SS.67
|
4
|
33.5
|
239
|
-4.55
|
28.00
|
0.08.34
|
2.23.00
|
Dicomano
|
5
|
38.5
|
162
|
-1.54
|
28.00
|
0.10.43
|
2.33.43
|
Vicchio
|
9
|
47.5
|
189
|
0.30
|
25.00
|
0.21.36
|
2.55.19
|
Borgo
S.Lorenzo
|
8
|
55.5
|
193
|
0.05
|
25.00
|
0.19.12
|
2.52.55
|
Dal
colle di Querceto, dopo una sosta, si discende su strada bianca fino ad
immettersi sulla strada asfaltata che porta a Villore
verso cui ci dirigiamo. Arrivati all’interno del paese si prende a Dx
per CampoGianni, ma percorse poche centinaia di metri si devia a Dx su
una sterrata che inizialmente procede in discesa, e dopo alcuni secchi
sali scendi, si incomincia ad “arrampicarci” su un bel percorso
immerso in una bellissima Marroneta, in un paio di Km si copre un
dislivello di circa 200m, il percorso è impegnativo causa la
consistente pendenza e del folto manto di foglie secche presente in
alcuni suoi tratti , ma se affrontato con fondo asciutto è
completamente pedalabile.
In cima alla salita ci
troviamo in località Attulaio, da
qui si prosegue su strada bianca fino alla Chiesa di Paterno
che lasciamo sulla nostra Dx mentre affrontiamo una secca rampa
cementata. Questo tratto che ci separa dal colle di Ampinana è quasi
tutto composto da un Single Track con “sali e scendi” completamente
immerso nel bosco. Dal colle di Ampinana
si può scegliere se fare ritorno prendendo la strada bianca a Dx
fino alle “Balze di Dicomano” o come noi abbiamo optato, per
la strada che scende a Corella. La strada è sterrata ed in discesa,
dopo alcuni Km il fondo diventa asfaltato e si incontrano anche brevi
rampe, fino ad arrivare al paese di Corella
da qui proseguiamo fino ad
incrociare e immettersi sulla S.S.67 in direzione Dicomano.
All’interno del paese si oltrepassa il passaggio a livello e si
prosegue verso Borgo S.L.
percorrendo la strada “vecchia” a Sx del Fiume Sieve.
Ambiente
e storia
del luogo:
Rostolena: La chiesa di Santa Maria
a Rostolena, distrutta dal terremoto del 1919, fu ricostruita nel 1923.
L'interno custodisce diverse opere di un certo interesse: una vetrata
con l'Assunta, un'Annunciazione, una Natività della Madonna e una
pregevole tavola del XVI secolo, raffigurante la Madonna, il Bambino e
San Giovannino.
Villore:
Frazione del comune di Vicchio da cui dista circa 7 km. Questo piccolo
paese, i cui primi insediamenti abitativi risalgono al X-XI sec. d.C.,
posto ai piedi degli Appennini nell'estremità orientale del Mugello
bagnata dal torrente Botena e circondato da maestosi castagneti famosi
in tutta Italia (i "marroni" di Villore sono inseriti nel
registro degli alberi monumentali ed i loro frutti sono riconosciuti di
origine controllata, cioè D.O.C:), anticamente chiamato VILLULAE, è
un'oasi fuori dal mondo: Qui il tempo sembra essersi fermato, non è
stato contaminato dalla frenesia della vita moderna, dal suo rumore, dal
suo inquinamento; ha sempre goduto di una quiete squisita infranta nei
secoli soltanto da rari eventi nefasti quali scorribande di soldati
mercenari e calamità naturali (come il violento terremoto del 29 giugno
1919 che sconvolse tutto il Mugello e quindi anche Villore).
Chiesa
di S.
Lorenzo a Villore: di impianto attribuibile al XIII secolo, di
origini antiche,la Chiesa è stata completamente ricostruita nel corso
del XVII secolo. Particolare la strada che conduce a questa graziosa
Chiesa, molto ripida e lastricata di grandi croci in cemento
rappresentanti una Via Crucis. Un bel portico precede la
facciata, mentre la torre campanaria in pietra è in parte quella
originaria. Di rilievo, all'interno, un fonte battesimale in una
capellina sulla sinistra chiusa da un canello in legno. La Chiesa
è chiusa al pubblico, tranne che per la celebrazione della festa del
Patrono, ogni 10 Agosto.
Ampinana:
Della possente Rocca dei Guidi
(XI sec.) non restano ormai che introvabili tracce sul colle a Nord Est
della chiesa di San
Michele ad Ampinana che si raggiunge dal retro dove si nota il
campanile a vela, di mattoni. La
facciata a capanna con rosone circolare si affaccia su un piccolo
sagrato, aia della canonica; anche se sul colmo del tetto resta una
croce in ferro battuto, due ferri di cavallo inchiodati sulla porta
fanno pensare ad una sua completa privatizzazione.
La chiesa di San Michele ad Ampinana, situata su un colle,
conserva al suo interno una croce processionale in bronzo dorato, con
incisioni raffiguranti la Madonna, San Giovanni e i simboli dei quattro
Evangelisti. Un tempo la chiesa custodiva una tela con San Michele, oggi
dispersa.
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