Giro delle Foreste    Casentinesi

 


Percorso
S.05

 

Commento e resoconto (rel. 1.1) del giro effettuato il 08.08.2007 con traccia GPS.

Gran bel giro, lungo e impegnativo, per chi riesce a portarlo in fondo ci sono grandi soddisfazioni, emozioni e un bel ricordo negli occhi e nell’animo.
Lo stesso giro, con delle varianti significative, si può effettuare sia in Mountain bike sia con la bici da strada, io che amo ambedue le bici ed ho effettuato ambedue i percorsi devo consigliare la versione con la mountain bike. Per effettuare il giro su strada sono partito da Borgo San Lorenzo in direzione Dicomano, percorrendo la provinciale traversa del Mugello, 15 Km di tranquilla pianura, si può anche optare per la strada in Dx Sieve un po’ più lunga ma meno trafficata. Arrivati a Dicomano si devia per la statale del Muraglione, fino a San Godenzo per altri 11 Km la strada prosegue in pianura in leggera ma costante ascesa. Da San Godenzo si inizia la prima salita della giornata verso il passo del Muraglione. Arrivati in località il Cavallino poco oltre il ristorante dopo circa 32 Km dalla partenza a circa 700 m Slm si prende una deviazione a Dx verso Premilcuore-Predappio e saliamo fino a quota 900 m slm circa del passo della “Colla dei 3 faggi”, la salita da qui non è assolutamente impegnativa anzi il dislivello sempre sotto il 5% è costante il traffico assente e il panorama sul monte Falterona alla nostra Sx bello e selvaggio. Gli oltre 20 Km di discesa in ambiente isolato e immersi nel verde sono gradevolissimi. Ai piedi della discesa si arriva a Premilcuore bel paesetto tipico dell’Appennino tosco-romagnolo, si prosegue lungo la strada principale seguendo i cartelli Predappio, dopo circa 12 Km si svolta a Dx in direzione S.Sofia, la strada riprende maligna a salire verso la “Collinaccia” 4,5 Km in ascesa poi altrettanti di discesa tra i frutteti della Romagna, questo è il tratto di strada forse più monotono e in qualche tratto anche noioso . Da Santa Sofia ci dirigiamo in direzione del passo della “Calla”, Ridracoli, Stia, Campigno. Inizia la lunga, meravigliosa salita del passo della “Calla” lo Stelvio degli Appennini. La pendenza media è oltre il 6%, la salita intorno ai 25 Km si presenta abbastanza costante ma da località il Corniolo comincia il vero spettacolo, tornanti che si affacciano su gole e panorami mozzafiato, fino a Campigno e non è finita da qui ci aspettano ancora altri 4 Km circa di salita tutta immersa in un secolare bosco di conifere ombrosissimo. La discesa verso Stia è bella tutta completamente nel bosco, mancano gli spazi e le vedute dell’altro versante. Giunti nel paese di Stia si prende a Dx per Londa e ci apprestiamo all’ultima fatica della giornata il passo di “Croce a Mori”, altri 12 Km di salita oltre il 5% di pendenza media ma con tratti oltre il 10% e qui se non siamo stati previdenti nelle precedenti salite sono dolori! Il passo nell’ultimo tratto si avvita con dei bei tornanti e il panorama torna a farsi interessate. La discesa verso Londa è lunga e gradevole, un sollievo per le gambe. Da Londa è facile seguire i cartelli che ci portano nuovamente a Dicomano e successivamente a Borgo San Lorenzo magari per la strada diversa da quella che abbiamo preso all’andata. Alla fine credetemi, dopo 167 Km, 2750m di dislivello, sia che siate professionisti, cicloamatori o cicloturisti o quello che volete, sarete sicuramente stanchissimi ma molto soddisfatti.
Provate e scrivetemi il vostro parere!!!

Vedi la variante del Giro proposto, da eseguire in Mountain Bike.

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Testo, dati elaborati da Bruno Dreoni, impaginazione a cura di A.S.