I cinque Mitici...brindano alla buona riuscita della salita su ferrata al Rif. Franco Cavazza al Pisciadù (2583mt)

Aurelio e il "Capitano", ribattezzato il "Bambino" per l'occasione, in un passaggio esposto sulla parete.

Salita: Dal parcheggio, verso est, in pochi minuti si raggiunge l'attacco della ferrata che nella parte iniziale è esposta ma ricca di gradini artificiali in ferro che formano una vera e propria scala, si continua con una piccola traccia di sentiero dove volendo è possibile abbandonare la ferrata con un sentiero verso destra in direzione passo Gardena o verso sinistra per raggiungere ugualmente il rif.Franco Cavazza al Pisciadù (2583mt) salendo a zig-zag quasi paralleli alla ferrata.
Ora si raggiunge facilmente il tratto principale della via ferrata. Continuando per la ferrata, che nella seconda parte è si più difficile e tecnica ma sempre ottimamente attrezzata, ci si alza direttamente a destra di una cascatella, il percorso é con funi e pioli per un tratto lungo ed esposto con sporgenze ed ampi tratti trasversali in parete e qualche scalino. Superato questo primo tratto, si giunge allo sbocco di un vallone, e per un tratto attrezzato a destra si sale verso la torre della parete della Torre Exner. Alla base del successivo tratto attrezzato si può abbandonare la via ferrata e risalire il vallone, a zig-zag, per un sentiero privo di difficoltà, che conduce ugualmente al rifugio Pisciadù (variante per i meno esperti).
Proseguendo sulla ferrata, invece, ci si tiene a destra, sulla parete della Torre Exner (2496mt), per l’ultima parte della via. Si risale la parete quasi verticale ma sempre articolata con funi, pioli e infine una scaletta metallica ancorata alla roccia, fino ad un ponte sospeso a quota 2430 con il quale si passa dalla Torre Exner alle Masores de Pisciadù, il massiccio roccioso del Sella, Il passaggio sul ponte sospeso è di notevole effetto, molto emozionante.
Da qui in pochi minuti si raggiunge con comodo sentiero il Rifugio Franco Cavazza al Pisciadù a quota 2586 m, In cima al rifugio c'è un bellissimo lago Alpino e da qui si ha una bellissima visione del gruppo del Sella.

Discesa: Sul sentiero 666 si va ad ovest all’imbocco della selvaggia Val Setùs. Per rocce non difficili munite di corde fisse si scende nel vallone, poi si scende ancora su ghiaie (o neve) fino allo sbocco, dove si lascia il sentiero 666 per il Passo Gardena e si sèguita diritti sulle ghiaie scendendo con molte svolte al parcheggio (circa ore 1 - 1.30).

Il gruppo su un tratto trasversale esposto.

Veduta del rif. Franco Cavazza al Pisciadù (2583mt)

Torre Exner con il ponte sospeso