Si fa il "pieno" di Lamponi e
Fragoline
Gruppo sul sentiero Soft 13
Passaggio sullo splendido Crinale
g00g
Obelisco dell'Osteria Bruciata
Fonte "Paracchia", con tanta
pazzieza si riempie la borraccia
Gruppo in Loc. "Paracchia" con
panorama del Mugello sullo sfondo
|
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Itinerario:
Partendo
da Borgo S. Lorenzo ci dirigiamo verso Scarperia quindi per S. Agata,
proseguiamo,
sempre su strada asfaltata, in direzione Mulinuccio. Dopo la
salita che incontriamo fuori dall'abitato di S.Agata proseguiamo fino ad
un bivio, a dx le indicazioni portano verso il lago di pesca sportiva
del Mulinuccio, noi prendiamo la strada sterrata a Sx che porta verso
Cavallico e le Isole.
Arrivati ad un gruppo di case, detto "I Casali",
imbocchiamo la strada a Sx (sentiero Soft n 13) seguendo l'indicazione "Isole".
Guardando sempre alla nostra dx tralasciamo una prima deviazione,
alla seconda invece imbocchiamo la strada che dopo una salita di
discreta pendenza ci porta al
rudere di Vallapero, da dove si gode di una veduta spettacolare
sul Mugello. Il nostro percorso prosegue girando dietro il casale e
seguendo i segnavia CAI. Dopo qualche centinaio di metri, il sentiero
piega violentemente a DX in ripida salita, costringendo anche i più
esperti a scendere dalla Bici. Poco dopo si giunge alla fonte dell'Apparita,
dove possiamo fare una prima sosta e riempire le borracce. Da qui la
strada si fa veramente difficile e dovremo scendere di sella più di un
a
volta prima di arrivare sul
crinale
del Poggio Faggio all'Ombrellino. Arrivati sul crinale
(sentiero g00g),
ci dirigiamo in
direzione Nord, verso SX e seguendo la linea di Crinale ci troveremo in
15 minuti circa all'antico passo dell'Osteria
Bruciata,
riconoscibile da un pilastro che ricorda il posto con una
iscrizione. Il luogo si presenta con una distesa di prati e numerosi
sentieri che arrivano dal Mugello, dalla Futa e da Firenzuola. E'
possibile dissetarci ad una fonte che non sempre è facile individuare,
delle piccole indicazioni affisse su degli alberi aiutano un po'.
Riprendiamo la strada (Sentiero g48g)
seguendo l'indicazione Futa, dopo poco arriviamo
ad un casolare diroccato "Paracchia" che rappresenta un'altro
crocevia, anche qui possiamo trovare acqua per dissetarci, la fonte si
trova appena dentro il bosco, lungo il sentiero che porta al monte
Gazzarro. Noi dobbiamo seguire il sentiero g50g che scende verso
Marcoiano-Castellana. Lungo la strada di ritorno troviamo un'altra
fonte, sulla Dx di un cancello di legno. La zona è particolarmente
ricca di acqua, le fonti che incontriamo sono vene secondarie
dell'"acqua Panna". Scendiamo una ripida discesa e in breve si
giunge in località Marcoiano/Castellana, ritrovando la strada
asfaltata.
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KM/totali
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KM/parziali
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ALTITUDINE
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PENDENZE
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Media
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tempo
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PARTENZA
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Borgo
S.Lorenzo
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|
0
|
193
|
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|
Scarperia
|
7
|
7
|
278
|
1,21
|
25,00
|
0.16.48
|
|
Casali
|
13,5
|
6,5
|
535
|
3,95
|
14,00
|
0.27.51
|
|
Vallapero
|
15,5
|
2
|
699
|
8,20
|
7,00
|
0.17.09
|
|
Apparita
|
16,9
|
1,4
|
805
|
7,57
|
5,00
|
0.16.48
|
|
Crinale
|
18,7
|
1,8
|
1023
|
12,11
|
5,00
|
0.21.36
|
|
Osteria Bruciata
|
20,7
|
2
|
917
|
-5,30
|
6,00
|
0.20.00
|
|
Paracchia
|
21,7
|
1
|
891
|
-2,60
|
10,00
|
0.06.00
|
|
Bivio
|
22,7
|
1
|
819
|
-7,20
|
14,00
|
0.04.17
|
|
Castellana
|
25,8
|
3,05
|
591
|
-7,48
|
14,00
|
0.13.04
|
|
Galliano
|
32,1
|
6,3
|
298
|
-4,65
|
30,00
|
0.12.36
|
|
Borgo
S.Lorenzo
|
45,1
|
13
|
193
|
-0,81
|
28,00
|
0.27.51
|
ARRIVO
|
|
|
45,05
|
|
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|
3.04.01
|
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La storia del luogo:
Dal
valico passava un'antichissima strada, poco più di una mulattiera,
percorribile solo con cavalcature e bestie da soma. Venne aperta
dai romani
su di un tracciato già esistente , da qui sembra sia passato
anche Annibale con il suo esercito nel 217 a.c. . Il tracciato
originario era simile all'attuale, saliva da S.Agata seguendo
all'incirca il sentiero n.44 fino al passo; poi in gran parte su quello
dell'ex itinerario 23, scendeva alla chiesa di Cornacchiaia e da qui
risaliva le valli fino a Pietramala e Bologna. Fra i boschi si può
ancora rinvenire qualche tratto di massicciata dell'originale tracciato.
Il nome del passo deriva da un'antico "Spedale", luogo di
ristoro e pernottamento, divenuto in un periodo luogo di malfattori (si
raccontava perfino che il proprietario derubasse, uccidesse e desse in
pasto gli avventori).
E'
certo che gli abitanti del luogo fecero una spedizione e dettero alle
fiamme l'antica posta, (esistono sul fatto alcune cronache dell'epoca).
Nelle vicinance del passo sono state rinvenute alcune tracce di
costruzioni che darebbero testimoniaza del fatto.
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