
Gruppo a cena.
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Escursione di 2 giorni in Trentino, Val di
Fassa:
MTB + Ferrata
Anche
quest'anno abbiamo deciso di sconfinare in Trentino per l'ormai classica
escursione settembrina. Siamo
arrivati in sette sui nove previsti (i soliti due, per motivi diversi,
hanno dato forfet, quindi anche quest’anno “pizza riparatrice”
assicurata).
All’arrivo,
siamo stati
sistemati in unico e ampio appartamento dell’ Hotel Des Alpes di
Soraga.
I
due elementi nuovi, Gino e Boccia , nei due giorni sulle Dolomiti, si
son ben comportati, dimostrando un ottimo adeguamento agli “usi e
costumi” del gruppo ormai ben collaudato (Fulvio “il capitano”,
Stefano A, Aurelio A, Mauro F, Paolo P.). Unico neo, i crampi di Gino
sul Ciampediè, (Elemento prestato ad uso gratuito da “Quelli del
sabato”), mentre il nostro mitico Mauro F. “piantava” per primo la
bandiera di “Quelli della Domenica” al Rifugio Vajolet in segno di
meta raggiunta. Arrivare al rifugio Vajolet a quota 2243m.slm dopo aver
percorso 38 Km con un dislivello in salita di circa 2000metri è una
gran soddisfazione, lungo il percorso c’era tantissima gente a piedi
che faceva al nostro passaggio i commenti più disparati,
incoraggiandoci nell’azione, è stata un’emozione unica che
auguriamo a tutti i biker di provare! Per non parlare poi delle meritate
e buonissime tagliatelle alla selvaggina, belle fumanti, che ci
attendevano al Rifugio. Poi discesa mozzafiato fino a Pera e sgambata di
defaticamento fino a Canazei percorrendo lo stradello parallelo all’Avisio.
Sosta con “birrone” e ritorno a Soraga.
Il
secondo giorno il gruppo si è diviso in due tronconi: il primo composto
da Gino e Boccia hanno percorso in MTB il tratto Moena-Le Cune-Moena,
assaggiando così per la prima volta la parte più dura del percorso
della "Rampilonga" che tra l'atro si svolgerà domenica
prossima. L'altro gruppo, (Fulvio
“il capitano”, Stefano A, Aurelio A, Mauro F, Paolo P), dopo la
rinuncia forzata dello scorso anno causa maltempo, si è portato nei
pressi del Passo Gardena per affrontare la bellissima via ferrata
Tridentina. Quest'anno la giornata si presenta splendida con cielo
terso, per cui ideale per affrontare questo impegno.
Al parcheggio vengono indossate le imbracature dai partecipanti,
operazione curata dai due super esperti Aurelio e Paolo. Si attacca il
primo pezzo della ferrata, i "novizi" Stefano, Mauro e Fulvio
superano senza difficoltà e con grande entusiasmo il tratto. Il gruppo
prosegue fino in cima salendo sulla parete della Torre Exner, per poi
attraversare il ponte sospeso e raggiungere successivamente il Rifugio
Pisciadù. Dopo un ottimo pranzo al rifugio si affronta la discesa della
Val Setùs che porta al punto di partenza. L'esperienza della scalata su
via ferrata è stata bellissima ed emozionante in special modo per i tre
"nuovi", durante la scalata non si sono ben resi conto della
difficoltà del percorso, ma una volta arrivati in cima, la vista della
torre Exner affrontata da altri scalatori è impressionante, e la frase
"....ma come sono passato di li...." è venuta spontanea.
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Inconvenienti:
- Imbracatura
indossata alla rovescia dal "Capitano" (su consiglio degli
....esperti che poi dopo un consulto hanno rimediato!)
- Distacco
della suola dello scarpone di Stefano con riparazione di emergenza
al rifugio.
In conclusione la gita si è rilevata fantastica!!! sia per
le escursioni effettuate in questo magnifico scenario, sia per le due
bellissime giornate di sole, ma soprattutto per l'ottimo affiatamento
del gruppo che si è veramente divertito a stare insieme.
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